Nasce ad Arezzo nel Luglio del 1960. Fin da piccolissima esplicita una forte passione per la danza , dotata di un innato senso del ritmo, sviluppa subito capacità musicali, interpretative e uno spiccato senso artistico. Incoraggiata dal nonno materno, ascolta opere liriche, musica classica, operette e tutto ciò illumina la sua immaginazione al punto da essere, in futuro, la sua vera forza come interprete-coreografa. Di un raro e precoce talento nel 1964, già all' eta di soli 4 anni, prende lezioni private di danza classica nella vicina Firenze in quanto in Arezzo ancora non era presente alcuna scuola di danza. E’ la madre a prendersi cura di lei ed ad instradarla, l 'aiuta e la sostiene a coltivare questa sua passione che l’accompagnerà poi per tutta la sua vita artistica.
Fino al 1974 frequenta corsi di danza classica e di carattere al Centro Danza Accademica di Firenze diretta da Giovanna Papi (prima ballerina del Comunale), città dove in parallelo studia anche lingue presso il Liceo Linguistico Internazionale. Successivamente prosegue i suoi studi di danza anche ad Arezzo dove la stessa Giovanna Papi aveva fondato nel 1968 la succursale della sua accademia fiorentina, sempre sotto la propria direzione artistica coadiuvata dall'insegnante del Royal Ballett di Londra Jill Frith.
Nell’ estate del 1977 Olympia si reca per la prima volta in Inghilterra ed è grazie alla sua insegnante di danza Jill Frith, che la ospita presso la casa della sorella a Scunthorpe per alcuni mesi, frequenta lezioni alla Royal Academy of Dance proprio sotto la direzione della stessa. Grazie ai suoi studi linguistici che la formeranno come interprete, riesce a conciliare, in contemporanea, la passione per lo studio delle lingue con l' amore per il ballo. Infatti l' anno successivo si trasferisce in pianta stabile in Inghilterra nella cittadina di Barton on Humber, presso amici della Frith, dove studia e lavora. Durante questo periodo frequenta corsi alla Dance Academy Performings Jazz School e presso The Ailey School di Londra. Durante uno stage presso la scuola diretta da Margaret Morris in St. Martin's Lane a Londra,riesce ad acquisire una consapevolezza sul movimento libero in quanto l' ispirazione che la Morris ha da Isadora Ducan conferma il suo pensiero e la porta a condividere le sue teorie.
Rientrata in Italia, Olympia continua gli studi presso il Centro Accademico e sotto la guida di Aldo Gardone (allora primo ballerino del Comunale di Firenze) si dedica allo studio del pas de deux ma soprattutto a quello della danza moderna-contemporanea poiché ora c'è in lei la consapevolezza di una vera e propria rivoluzione degli schemi “...fusione delle varie forme artistiche coreografiche, improvvisazione ,tutto ciò che e dettato dall’emozione il corpo lo esprime tramite movimenti unici e irripetibili , la musica come centro del tutto, note così uguali ma diverse creano la melodia che riesce a far vibrare ogni fibra muscolare...” questo per Olympia è l’essenza pura,la sua “musa”. Durante l’esecuzione della “Zingara”, l' insegnante Poliakov, allora direttore artistico del Comunale di Firenze, la seleziona per un'audizione tra le tante allieve del Centro Accademico di Arezzo, ma Olympia, per la sua continua e ribelle convinzione di non sottostare alle rigide regole dettate dalla sola base classica, rifiuta.
Si instaura così una sorte di conflitto tra lei e Giovanna Papi che non accetta il rifiuto dell’ allieva prediletta, la critica e l’attacca in quanto“...si può e si deve ballare solo su un palcoscenico di un teatro...” di tutta risposta Olympia partecipa, come ballerina, ad uno spettacolo “Circense”, esperienza unica durante la quale resta affascinata da artisti che vivono solo per la loro arte e ciò provoca in lei la rottura definitiva con l’ambiente del teatro e con la sua Icona, la mamma di tutto questo, lei ,'' la signora Giovanna '' (cosi la chiama affettuosamente ancora oggi).
Diretta negli Stati Uniti dove vive per qualche tempo dividendosi tra Los Angeles e Miami, studia al Teatrodanza di Pina Bausch l’ uso della cosìdetta 'release technique'; segue stage dei migliori artisti ,ne assorbe le differenti caratteristiche, i vari generi e stili, ed entra in contatto con costumi e modi di vita che rafforzano in lei la completa convinzione che “...tutti possono danzare, la sola tecnica rende un ballerino bravo mentre è ciò che trasmette attraverso l’ interpretazione a renderlo unico...”.
Dal 1981, lavora come ballerina coreografa, consulente di immagine ,modella, crea una crew con cui partecipa a varie manifestazioni spettacoli e sfilate. Per non restare “ingabbiata” nello svolgere un ruolo o un repertorio fissato da troppe imposizioni cerca la strada televisiva e incontra il conduttore Corrado e il produttore Stefano Jurgens.
Torna a New york dove, tra le mille luci di Brodway, ha l’ opportunità di assistere a spettacoli di musical e cabaret;a Miami, segue uno stage al Miami City Ballet, a Las Vegas segue spettacoli da sogno tra cui famoso Cirque du Soleil. Tutto ciò aggiunge altro bagaglio artistico alla sua carriera e nel 1994 accetta la proposta di Carolina Basagni e Rebecca Alfani di fondare la scuola “Arte Danza e Spettacolo” poiché Olympia dice “...ora è arrivato il momento di trasmettere,come insegnante, tutto ciò che ho imparato...” . La risposta delle allieve che prepara durante gli anni seguenti ne sarà la conferma.
Nell’ estate del 2000, in continua evoluzione e sempre alla ricerca di nuove emozioni artistiche, si dimette da socia e torna a Roma dove rimane fino al 2011 frequenta Lo Jalz, nota fucina di artisti, dove segue corsi di Tango Argentino, Burlesque e lezioni di danza moderna tenute da Alex Imburgia e Manolo Casalino, allora ballerino televisivo. Frequenta seminari nella scuola Danzart di Alex la Rosa, primo ballerino del musical di Christian de Sica, personaggio che la mette in contatto con il coreografo Franco Miseria, che in quel momento cura proprio le coreografie del musical, e con il quale poi continua a collaborare negli anni successivi.
Nel 2016 la possibilità di poter collaborare con l'Accademia dell'Arte Croma, diretta con successo dal fratello Antonio, la ferma in pianta stabile nella sua città natale, Arezzo, per creare all'interno della stessa la sezione "danza" .Vengono introdotte le discipline danza classica, moderna, contemporanea, jazz, teatro, musical, avviamento alla professione con attestato AIDA® nelle danze arabe-orientali e come performer nel Burlesque.